PROTESTA DEI COLLABORATORI DEL GAZZETTINO

lunedì, gennaio 18, 2010
By refusi

I colleghi del Gazzettino di Vicenza hanno deciso di incrociare le braccia per protestare contro le loro precarie condizioni di collaboratori del principale quotidiano del Nord Est

Dopo aver chiesto un incontro con il direttore ed aver atteso per mesi una risposta che non è mai arrivata, i collaboratori di Vicenza de Il Gazzettino hanno deciso di incrociare le braccia. Per tre giorni. “Da lunedì 18 gennaio a mercoledì 20 gennaio non invieremo i nostri articoli in redazione. È una scelta dolorosa – spiegano i giornalisti vicentini – che speravamo di poter evitare. Purtroppo, però, la situazione si è fatta insostenibile. In questi mesi abbiamo continuato a svolgere il nostro lavoro con professionalità, lo abbiamo fatto per l’amore sincero che ci lega al Gazzettino e  suoi lettori, sperando in un cambiamento. Ciò non è avvenuto: i nuovi compensi decisi dall’azienda, drasticamente ribassati rispetto al passato, vanno dai 2 ai 12 euro ad articolo”. Con la nuova foliazione un articolo medio si aggira intorno alle 30-40 righe e per scrivere quell’articolo il collaboratore spende tutto di tasca propria. Il telefono, la benzina per gli spostamenti, il tempo impiegato per la stesura del pezzo, le ore passate a seguire un appuntamento, sono a totale carico del giornalista. E così accade che quelle 30-40 righe, spesso frutto di un’intera giornata di lavoro, portino nelle tasche del collaboratore 4-5 euro. Meno della tariffa oraria di una donna delle pulizie. “Cifre, queste – sottolineano i collaboratori de Il Gazzettino di Vicenza – che non ci permettono più di poter vivere di questo mestiere, che ci umiliano umanamente e professionalmente e che non ci consentono di fare decorosamente il nostro lavoro. Un lavoro che amiamo, per un giornale che amiamo. Un lavoro che ci impegna quotidianamente, che ci ha permesso di maturare una lunga esperienza e che ci porta a coprire tutti i settori della cronaca locale. Noi, che al Gazzettino abbiamo dedicato anni di lavoro, senza mai chiedere nulla, né un contratto, né un modesto rimborso spese, adesso ci troviamo costretti a far sentire la nostra voce perché riteniamo che questo sfruttamento non possa continuare oltre”. Per questo, i giornalisti collaboratori de Il Gazzettino, hanno deciso di scrivere al loro direttore: “Convinti che questa situazione non dipenda dalla sua volontà, confidiamo in un suo pronto interessamento”. E concludono: “Ciò che chiediamo oggi ed è il motivo per cui ci rivolgiamo al mondo della Comunicazione, della Politica ed alle Istituzioni è che venga salvaguardata la dignità della nostra professione, adeguando i compensi, affinché quanto corrisposto possa tradursi in un lavoro svolto con serietà, professionalità e qualità. Lo meritano i nostri lettori e lo merita una testata che ha sempre fatto dei suoi collaboratori la sua forza”.

Roberto Cervellin

Matteo Crestani

Luciano Crestani

Davide Ferracin

Davide Golin

Roberta Labruna

Andrea Lazzari

Laura Pilastro

One Response to “PROTESTA DEI COLLABORATORI DEL GAZZETTINO”

  1. pietro

    giusto protestare e far sentire la propria voce, ma non dimentichiamoci che l’unione fa la forza, secondo me un’azione collettiva sarebbe stata meglio di un’azione isolata. comunque, in bocca al lupo

    #3

cerca

twitter

  • Loading tweets...