Premio Borsellino a “Io non taccio”, fra gli autori la precaria Roberta Polese

lunedì, ottobre 5, 2015
By refusi
La copertina del libro "Io non taccio", vincitore del Premio Borsellino 2015

La copertina del libro “Io non taccio”, vincitore del Premio Borsellino 2015

Il Premio nazionale Paolo Borsellino 2015 va al libro “Io non taccio” (Edizioni CentoAutori, 219 pagine, 15 euro), che racconta la storia di otto cronisti italiani che hanno divulgato storie scomode che hanno coinvolto politici, imprenditori e mafiosi nelle proprie città, e che per il loro lavoro sono stati minacciati, intimiditi e vessati da querele temerarie e richieste di risarcimenti astronomici.

Tra gli autori del libro, che verrà premiato a Pescara il prossimo 7 novembre, c’è anche la nostra collega Roberta Polese, che scrive di cronaca nera a Padova e da precaria, collabora da anni con il Corriere del Veneto ed è parte attiva nella battaglia per il riconoscimento dei diritti dei giornalisti autonomi, freelance e precari.

Gli altri autori sono Federica Angeli, del quotidiano “La Repubblica” , il calabrese Giuseppe Baldessarro, Paolo Borrometi, direttore de “La Spia” di Ragusa, Arnaldo Capezzuto di Napoli, coautore del libro “Il Casalese”. E ancora Ester Castano, de “La Presse”, Marilù Mastrogiovanni, di Lecce e David Oddone che ha svelato gli interessi finanziari della Repubblica di San Marino.

Polese, che ora lavora anche per Rete Veneta, ha rivelato aspetti inediti legati all’inchiesta “Arpav”, che ha dato vita all’indagine sulla tentata concussione relativa alla sede dell’Agenzia regionale, i cui imputati hanno in parte patteggiato e in parte sono ora a processo, e all’inchiesta “Pantano” sullo scandalo delle case Ater. Per i suoi articoli, usciti per il quotidiano freepress Epolis, Polese ha subito pesanti procedimenti penali e civili, vinti entrambi dopo anni di battaglie giudiziarie. I nostri complimenti di cuore a Roberta!

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