Elezioni Inpgi, premiati squadra, coerenza e impegno
Un risultato frutto della chiarezza e dell’umiltà. Che i colleghi, anche quelli veneti, hanno compreso e premiato. Un risultato che comporta una responsabilità enorme, mai venuta meno, nel difendere l’autonomia e l’indipendenza dell’Inpgi, che è nei fatti l’autonomia e l’indipendenza della categoria. Tutta.
Un risultato faticoso e bello, costruito sul confronto sano e leale, di Controcorrente, la maggioranza della Fnsi in cui si riconosce appieno il Sindacato giornalisti Veneto, che è tra i suoi fondatori. E i nostri candidati, condivisi dal direttivo regionale ancora lo scorso settembre, sono stati tutti eletti: Massimo Zennaro e Giulia Cananzi (275 e 196 voti su base regionale) in consiglio generale, e Nicola Chiarini (1.790 voti su base nazionale) nel comitato amministratore dell’Inpgi 2.
A imporsi è stata la squadra sia a livello locale che a livello nazionale al di là e al di sopra degli aridi giochi di potere e degli inutili quanto dannosi egoismi individuali. Consentitemi di ringraziare tutte le colleghe e tutti i colleghi che hanno partecipato in Veneto a queste elezioni nelle quali l’opposizione – con cui si sono schierati due veneti – voleva, tra le altre cose, la consegna dell’istituto all’Inps e il ritorno all’ex fissa in barba al diritto dei giovani e meno giovani a una pensione dignitosa.
La libertà è partecipazione insegnava Gaber e la nostra regione ha confermato ancora una volta maturità e serietà. Partecipazione che mi auguro possa diventare ancora più attiva con la presenza alle riunioni di Sgv e in tutte le occasioni in cui la categoria e i suoi organismi si interrogano e cercano soluzioni.
Un grazie particolare ad Alessandra Costante, coordinatrice nazionale di Controcorrente (di seguito il suo contributo), al segretario della Fnsi Raffaele Lorusso, e non ultimi al nostro presidente Fnsi Giuseppe Giulietti, e alla presidente uscente dell’Inpgi Marina Macelloni per l’impegno e la professionalità con cui hanno creduto e voluto intraprendere questo percorso che innanzi tutto è un progetto di futuro e di sicurezza per l’Inpgi.
Monica Andolfatto Segretaria regionale Sgv
Avanti #ControCorrente. All’Inpgi vince la linea dell’autonomia e dell’indipendenza
Con 38 consiglieri su 60 nel consiglio generale, 2 sindaci su 3 per la gestione principale, 3 rappresentanti su 5 per la gestione separata e anche il sindaco della gestione separata, #ControCorrente vince le elezioni per il rinnovo degli organismi dell’Inpgi. Una vittoria piena, senza sbavature, a tutto campo che conferma innanzitutto il progetto di #ControCorrente a livello nazionale e della linea che ha largamente prevalso al congresso della Fnsi di Levico. Vincono l’onestà, il coraggio della verità, la chiarezza e la responsabilità nei confronti dei colleghi. Che in questo voto hanno detto la loro: vogliono un Inpgi autonomo e indipendente. Con buona pace delle fake news che in questi mesi hanno ammorbato la campagna elettorale. #ControCorrente ha ottenuto risultati eccezionali ovunque, nelle regioni e nei collegi nazionali. Elegge 5 pensionati su 10, a Roma prende 6 consiglieri attivi su 11 e a Milano, insieme agli alleati di sempre, 8 consiglieri su 12. Per non parlare degli splendidi risultati nelle situazioni non scontate come in Campania, Toscana e Sicilia.
Ha pagato la linea della fermezza: nessuna alleanza preventiva. Stringere patti prima del voto sarebbe stato un messaggio sbagliato perché avrebbe dato credito e visibilità a chi nelle urne si è dimostrato di poca consistenza e millanta una forza che non ha mai avuto.
Ora guardiamo al futuro dell’Inpgi con la presidenza di Marina Macelloni e avanti insieme, con questo spirito e con questa forza, per dare al giornalismo italiano prospettive e visione in tutti gli enti di categoria. Perché se c’è una cosa che queste elezioni hanno dimostrato è che, come abbiamo sempre detto, #nonsiamotuttiuguali.
Grazie a Marina Macelloni, al segretario e al presidente della Fnsi Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti per l’impegno in campagna elettorale, grazie ai segretari delle associazioni regionali che si sono battuti fino all’ultimo voto (anche quando le scorrettezze degli altri sono state forti), grazie a tutti i candidati, in particolare a coloro che non ce l’hanno fatta. E grazie a ogni singolo collega che ci ha votato, ci ha dato fiducia e crede che l’Inpgi debba restare dei giornalisti italiani. Grazie
Alessandra Costante Coordinatrice nazionale di #ControCorrente
(Fonte: Sindacato giornalisti del Veneto)