Versamento contributi Inpgi2: i termini slittano al 31 ottobre 2021
Slittano di oltre un anno i termini per il versamento dei contributi alla gestione separata Inpgi: una boccata d’ossigeno per i giornalisti autonomi e freelance i cui redditi sono duramente colpiti dall’emergenza Covid-19.
Come si legge sul sito Inpginotizie, il 10 aprile il Ministero del Lavoro ha comunicato l’approvazione da parte dei ministeri vigilanti della delibera adottata dal Comitato Amministratore della Gestione Separata dell’Inpgi il 27 marzo. Con quella delibera è stato disposto il differimento dei termini per il versamento dei contributi che scadono nell’anno in corso per le fasce più deboli della platea degli iscritti.
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Chi ha diritto al differimento dei termini? Coloro che nel 2019 hanno percepito un reddito esclusivamente da lavoro autonomo non superiore a 30 mila euro possono usufruire del differimento dal 31 luglio 2020 al 31 ottobre 2021 del versamento dei contributi soggettivi e integrativi minimi sui redditi riferiti all’anno 2020, unitamente a quelli dovuti a titolo di saldo riferiti al medesimo periodo.
Inoltre, è contemplata la facoltà, per gli stessi iscritti, di dilazionarne il pagamento in un massimo di sei rate mensili senza aggravio di interessi.
La delibera in esame prevede, altresì, la possibilità di versare i contributi “a saldo” dovuti alla Gestione Separata riferiti ai redditi imponibili percepiti nell’anno 2019, la cui scadenza resta confermata al 31 ottobre 2020, in un’unica soluzione alla predetta data ovvero in misura dilazionata, fino ad un massimo di 12 rate mensili, senza aggravio di interessi.
I colleghi possono contattare gli uffici dell’Inpgi per ulteriori delucidazioni (qui il link ai contatti).