Veneto: presentato progetto di legge regionale per l’equa retribuzione dei giornalisti

venerdì, settembre 6, 2013
By refusi

equo-compenso-tre-moneteVENETO: PRESENTATO PDL REGIONALE PER L’EQUA RETRIBUZIONE DEI GIORNALISTI

(Arv) Venezia 5 set. 2013 – Nel corso della tradizionale conferenza stampa alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva svoltasi oggi a palazzo Ferro-Fini, il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, affiancato dal segretario del sindacato veneto dei giornalisti Massimo Zennaro, ha illustrato il progetto di legge per il sostegno del sistema radiotelevisivo ed editoriale locale, già sottoscritto dall’Ufficio di Presidenza e alla firma dei capigruppo. “Mi auguro – ha detto Ruffato – che la legge possa contribuire a rafforzare una informazione libera e pluralistica, garantire la presenza attiva di una molteplicità di operatori e di incentivare l’occupazione nelle imprese, promuovendo la tutela del lavoro, della sua qualità e professionalità, nel rispetto della disciplina contrattuale del settore e della normativa in materia di equa retribuzione del lavoro giornalistico”.
“Il Veneto – ha ricordato Ruffato – è la seconda Regione ad affrontare questo tema con una propria iniziativa, a fronte di una crisi che ha investito e continua ad interessare il settore. Alle misure di sostegno per così dire tradizionali, già previste dal decreto legislativo 123 del 1998, il progetto di legge da oggi all’attenzione del Consiglio associa un intervento innovativo: la riduzione dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) per quelle imprese editoriali che assumono giornalisti a tempo indeterminato”.
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal segretario del sindacato dei giornalisti Massimo Zennaro. “Come rappresentante della categoria – ha detto – mi preoccupa la crisi del settore con le pesanti ripercussioni sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro dei giornalisti. Ma mi preoccupano anche le conseguenze che un settore in crisi ha nei confronti della libera informazione e quindi della democrazia. Spero che la legge possa contribuire a risolvere, tramire un aiuto alle imprese, il problema occupazionale e professionale dei giornalisti e a favorire un sistema informativo pluralista a servizio del paese e della democrazia”.

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ZENNARO: “UN TENTATIVO DI RISPOSTA INNOVATIVA ALLA CRISI DEL SETTORE”

“Un progetto di legge regionale che cerca di rispondere con logica innovativa ai pesanti problemi dell’informazione perché la crisi del settore mette a rischio il diritto dei cittadini ad essere informati e la democrazia”.
Positiva la reazione del Segretario del Sindacato giornalisti del Veneto, Massimo Zennaro, alla presentazione del progetto di legge firmato dal Presidente del Consiglio della Regione Veneto, Clodovaldo Ruffato, e dai Consiglieri Matteo Toscani, Franco Bonfante e Raffaele Grazia. “E’ una legge che, costruita nel confronto anche col Sindacato e l’Ordine dei giornalisti, affronta le difficoltà attuali puntando sulla qualità di chi fa informazione.
Solo con giornalisti adeguatamente preparati e retribuiti si può pensare di avere giornali, televisioni, radio, siti web di qualità. E la Regione ha deciso di aiutare solo le Aziende che si impegnano in questo senso. Tra le misure più innovative per la prima volta è prevista anche la riduzione dell’imposizione sull’imponibile Irap”.
CHIARINI: “IMPORTANTI LE AGEVOLAZIONI PER CHI ASSUME”
“La stabilizzazione dei molti giornalisti che, anche in Veneto, sono costretti a svolgere il proprio lavoro con pagamenti indecorosamente bassi e con contatti atipici è priorità concretamente perseguita dalla legge regionale a sostegno dell’equa retribuzione della professione giornalistica”. Esprime ampia soddisfazione Nicola Chiarini, presidente di Refusi (il coordinamento regionale dei giornalisti atipici, freelance, precari) e responsabile lavoro autonomo del Sindacato giornalisti del Veneto, per il progetto presentato dai consiglieri Clodovaldo Ruffato, Matteo Toscani, Franco
Bonfante, Raffaele Grazia.
“Chi assumerà i lavoratori a tempo indeterminato, con pieni diritti e salario – sottolinea Chiarini, che è anche componente della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi – potrà avere una riduzione di circa il 25 per cento del
costo del lavoro per tre anni, unendo l’incentivo regionale per il contenimento dell’Irap alle agevolazioni contributive dell’ente previdenziale Inpgi”.

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AMADORI: “RECEPITA LA RATIO DELLA LEGGE NAZIONALE SULL’EQUO COMPENSO”
Una legge regionale che recepisce la ratio della recente legge nazionale sull’equo compenso e che ha i suoi capisaldi nel rilancio dell’editoria veneta perché non si perda il patrimonio di pluralità rappresentato dalle diverse testate giornalistiche in forte difficoltà per la crisi strutturale che sta colpendo il settore ma anche nel principio costituzionale che individua nella stampa indipendente uno degli snodi democratici.
E una stampa libera si ottiene solo se i giornalisti sono messi nelle condizioni lavorative adatte per non essere ricattabili, solo se hanno il tempo per dedicarsi al proprio lavoro e solo se la prima preoccupazione non è l’accumulo di “lavori” per arrivare a fine mesi.
La proposta di legge regionale presentata questa mattina dal presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato a Palazzo Ferro Fini, sede dell’assemblea veneta, e ‘secondo’ solo a quello della Regione Toscana approvato in queste settimane, va proprio in questa direzione.
“La crisi che ha investito l’editoria, anche in Veneto, oltre a mettere a rischio la dignità dei colleghi con condizioni lavorative sempre più complesse è anche un problema di democrazia. Il pluralismo rischia di venir meno con lo
spegnimento di tante ‘voci’, dall’emittenza privata alle testate che sono scomparse in questi anni. – commenta Gianluca Amadori, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, – Non basta, condizioni lavorative sempre più
vessatorie impediscono mettono in pericolo anche la qualità del giornalismo veneto. Questo è una situazione che lede il diritto costituzionale dei cittadini a una libera informazione. Per tutti i motivi di cui sopra, il progetto di legge regionale nato con la piena collaborazione di Sindacato e Ordine veneti rappresenta un punto importante. Si impegna la Regione a supportare con diversi strumenti le aziende editoriali meritevoli, dallo sgravio dell’Irap sulle nuove assunzioni ai contributi per formazione e aggiornamento tecnologico ma solo a patto che il lavoro dei giornalisti sia retribuito con equità”.

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