Franco Siddi alla Commissione d’indagine del Senato: “Anche i grandi gruppi editoriali pagano poco i freelance”
Riportiamo dal sito della Fnsi:
Oggi 29 marzo 2011, una delegazione della Fnsi, composta dal Segretario generale Franco Siddi, dal Direttore generale Giancarlo Tartaglia, dal Presidente della Commissione Nazionale Lavoro Autonomo, Enrico Ferri e dal Coordinatore della Commissione Maurizio Bekar, è stata sentita dalla Commissione Lavoro del Senato, in ordine all’ “indagine conoscitiva sul trattamento normativo ed economico nel settore dell’Editoria”. Il Segretario generale Franco Siddi ha depositato una relazione che è stata messa agli atti e che riportiamo. Ma l’Audizione, durata per un’ora circa, ha toccato vari capitoli della situazione generale dell’editoria e le domande dei senatori presenti hanno voluto fare luce soprattutto sulla situazione del precariato giornalistico e sul lavoro dei giornalisti freelance.
La Fnsi, denunciando il comportamento attuato anche di grandi gruppi editoriali, di retribuire con compensi non decorosi (3-4 euro ad articolo), i giornalisti freelance e parasubordinati, ha ribadito la necessità di una normativa generale che consenta di favorire il confronto tra editori e giornalisti sul lavoro autonomo per l’istituzione di tariffari per il lavoro freelance. Nei prossimi giorni pubblicheremo sul sito della Fnsi per esteso i contenuti dell’audizione che saranno resi noti dal Senato.
L’Indagine nasce nell’autunno del 2010 da una tavolo di concertazione regionale istituito dalla Regione Veneto (assessore Elena Donazzan) su iniziativa del Coordinamento precari Re:Fusi, il Sindacato dei giornalisti del Veneto, su proposta del senatore Castro del Pdl, poi divenuta bipartisan e fatta propria dalla Commissione Lavoro e Previdenza del Senato, presieduta dal vicepresidente Senatore Morra. La Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi ha coordinato il lavoro preparatorio per le audizioni, iniziate con La Fieg e l’Inpgi, oggi e la Fnsi e che proseguiranno con i freelance.
Leggi la memoria completa sul sito della Fnsi